Per la loro polposità vengono prediletti i tagli della coscia di
cinghiale, ma in alcune zone anche la carne della testa è considerata una prelibatezza.
Trattandosi di selvaggina, risulta conveniente sottoporre la carne a marinatura prima di passare alla cottura, per evitare spiacevoli note di selvatico nella carne quando la si va ad assaggiare.
La frollatura non è invece solitamente praticata sulla carne di cinghiale, anche perché essa tende ad andare a male assai più velocemente di altri tipi di carne.
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di pomodori pelati700 g di polpa di cinghiale
100 gr di concentrato di pomodoro
30 grammi di pancetta a dadini
3 spicchi d’aglio
1 tazza di brodo di carne
1 cipolla
1 cucchiaio di aceto di vino rosso
1 costa di sedano a rondelle
½ l di vino rosso di toscana
½ dl di olio evo alloro
rosmarino
Sale e pepe nero q.b.
Procedimento:
Lasciateli nell'infuso per almeno 12 – 18 ore, girandoli tre quattro volte.
Sgocciolate la carne di cinghiale e rosolatela in una casseruola con l’olio, la pancetta, il sedano e la cipolla rimasto.
Appena sarà ben dorata, salate, pepate, unite il vino rimasto, i pelati ed il concentrato e fate cuocere per almeno 30 minuti.
Sgocciolate la carne di cinghiale e rosolatela in una casseruola con l’olio, la pancetta, il sedano e la cipolla rimasto.
Appena sarà ben dorata, salate, pepate, unite il vino rimasto, i pelati ed il concentrato e fate cuocere per almeno 30 minuti.
A metà cottura diluite se necessario con il brodo.
Ultimata la cottura potete passare tutto al mixer se lo userete per condire la pasta o potete lasciare i pezzetti di carne da parte e passare al mixer solo il sugo, questa opzione è ottimale per accompagnare una polenta.
Abbinamento vini: Brunello di Montalcino, fonte: wikipedia.org
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